Il presente titolo è un omaggio al genio di Donatella Esposito che l’ha partorito ieri in occasione della saga della Abramovich e della parte convenuta Ulay. E il post potrebbe per una volta esaurirsi così, solo nel titolo. Perché stamattina, davanti allo specchio, pensando a qualche Addio non andato a buon fine (e gli Addii sentimentali difficilmente ci vanno specie se non ce li mandi per tempo), pensando a qualche Addio sospeso (che la Esposito chevvelodicoaffare partenopea è e con i sospesi ci sa fare, non solo con i caffè) dicevo pensando a qualche Addio sospeso a un certo punto ho visualizzato nello specchio il destinatario, il bellimbusto, e a voce alta gli ho detto
ADDIO. MA PURE UN POCO ASSòRETA
Ragazze, credetemi, funziona. Basta pippe: se qualcosa di qualcuno vi sfastidia, nel dubbio, a sòreta.