Negozio di dolcini. Guardo i Baci Perugina. Indugio. Non li prendo.
Poi il commesso:
-A signò guardi che oggi ce vole, che tutta st’acqua manco Blade Runner
Poidice perché una resta a Roma.
Negozio di dolcini. Guardo i Baci Perugina. Indugio. Non li prendo.
Poi il commesso:
-A signò guardi che oggi ce vole, che tutta st’acqua manco Blade Runner
Poidice perché una resta a Roma.
Interno giorno, caffetteria
Grace, Meri, una fetta di torta caprese con la panna, un minibudino, un caffè al Ginseng e una Coca Light.
Grace al cameriere che le sta stappando la Coca light:
-Perché, vede, io mica mi rassegno al fatto che una debba ordinare sta roba per non ingrassare, sa?
Lui stappa non riuscendo a distogliere gli occhi da Grace e ivi così si allontana, a testa indietro, evitando lo stipite della porta di un soffio.
Si sviscerano le più urgenti questioni di attualità (uomini, amore, sesso – le tre cose non necessariamente concatenate fra loro).
Il minibudino è già andato quando le chiedo di assaggiare la caprese. La mangia con gli occhi. Ma con la forchettina spilucca solo l’angoletto.
Infine usciamo.
Poi
-Vedi, Meri, cucinare è come fare sesso: c’è la fame e c’è la voglia
-Eh?
-La fame è la scopata. Ma fare l’amore è la voglia
-Quindi?
-Quindi non accontentarti mai di cucinare, e di mangiare, solo per fame.
Esce dunque nel weekend questo catalogato “da vedere” film di Clint Eastwood –“Sully”– sul pilota-eroe che, essendogli entrato un pattuglione di uccelli nel motore, ammarò nell’Hudson invece di seguire la procedura d’emergenza facendo dietrofront e andando ad atterrare in qualche aeroporto limitrofo.
Ora si dà il caso che quel 15 gennaio 2009 la quippresente non solo fosse a New York -in quello che di fatto fu il viaggio in cui pure er poro ex ed io ammarammo da matrimonio a separazione- ma più propriamente alloggiata all’Hotel Hudson, quello. Quello sopra al fiume ma soprattutto quellostesso di Sex and the city.
Quel pomeriggio, neoatterrati, si stava passeggiando attorno all’albergo quando vedevamo volteggiare elicotteri e sentivamo sirene circostanti ma il tutto in un’atmosfera piuttosto rarefatta, date le circostanze. Delle quali eravamo ancora all’oscuro.
Dopodichè, strafatti di jet lag e anche di freddo, rientravamo in albergo e salivamo in camera. Anche nella Hall nessuno riteneva di metterci a parte di nulla e anzi tutti, essendosi fatta nacerta, trangugiavano Cosmopolitan e Martini come non ci fosse un domani.
Io continuavo comunque a chiedere del perché di ste sirene e er poro ex continuava a tranquillizzarmi sulle nuove procedure di pattugliamento del territorio. E mi invitava a rilassarmi guardando dalla finestra il paesaggio vista fiume
E infatti è stato proprio avvicinandomi alla finestra, spazzolino da denti in bocca, che alla sua domanda da altra stanza
-Allora che c’è lì fuori di bello?
io ho urlato
-OOOHHHUUAUUAUIA UE’ U AUEUEO E IUE
-EEHH??
-OMMAMMAMIA….C’E’ UN AEREO DENTRO AL FIUME
Perché io poi mi lamento di matrimoni e separazioni. Però pure la vita di sto poraccio accanto a me non è stata certo facile.
In concomitanza con un matrimonio che lèvati avvenuto nel uichendo e in osservanza al ripasso dei fondamentali amorosi, che ci vuole sempre, mi è qui gradito narrarvi di quando la mia amica Silvia si doveva sposare. Lo zio, medico condotto, aduso a vederne di tutti i colori, la sera prima delle nozze andò a trovarla e le disse
-Sirviè belladezzio se vuoi che il matrimonio duri c’è una sola cosa che non dovrai mai fare. Potrà capitare che lo tradirai, che cercherai la casa come piace solo a te, che lo imbroglierai su qualcosa, che gli porterai la suocera in casa… so’ tutte cose alle quali alla fine l’uomo s’abitua, ce passa sopra.
-E vabbè zio allora qual è la cosa che non dovrò mai fare?
-Nun je devi rompe li cojoni
DRIIIIIIINNNNN
-Signora Meripo’ sono Giulia di Fastweb vorremmo proporle un’offerta per il cellulare
-Grazie ma mi tengo quello che ho
-Non vuol neanche sentire la proposta favolosa di quest’altro gestore?
-Guardi, all’inizio son tutti favolosi
-E non vuol proporre l’offerta neanche a suo marito?
-No cara, lui non me lo sono tenuto
-Per caso ha trovato un’offerta migliore?
-Perché ne avete anche di questo tipo?
Ride. Poi
-Non ancora. Però, a questo punto, se trovasse lei qualcosa per me posso lasciarle il mio, di numero…
-Le dirò, secondo me stiamo bene anche così
Pausa. Poi
-Non è che posso richiamarla in privato?
Aò se ve chiama Giulia di Fastweb mi raccomando
-Hai saputo di Chiara?
-Ho saputo che il marito aveva la fase ZP
-Eh?
-Zona Prostata: cambio la cinquantenne con la trentenne così me ringiovanisco pure io
-Infatti. Ma hai saputo che è tornato?
-Uh. E che è successo?
-Eh, s’è inteso male e la trentenne s’è squajata
-E ora Chiara se l’è ripreso?
-Si. Ma col cartellino giallo
-Eehh?
-Lei gli ha detto: “Caro, io sono il Leicester. Ma tu non sei Ranieri. Quindi alla prossima te ne torni fisso in C. Anzi, in der C”.
Taxi
-Signò ndo annamo?
-Via Marmorata
Poi si volta
–L’ho riconosciuta, sa
-Ah si?
-Eccerto: lei è quella che ci ha er sito de incontri
Roma, esterno giorno, zona Galleria Alberto Sordi. In quattro a spasso sotto il clemente sole delle 13
Lei1 -Che poi, diciamolo, Alberto Sordi era veramente un bell’uomo
Lei2 -Manfatti, peccato dire soltanto che faceva ride
Lei1 -E’ che aveva un fascino da seconda botta
Lui1 -In che senso?
-Lei1 -Nel senso che alla prima ti diverti, alla seconda ci pensi meglio e capisci che è proprio un figo
-Lei2 -Un uomo espressivo come pochi. Sì, bello.
Vabbè Meripo’ e allora che c’è di strano?
Allora, signorimiei, c’è che erano tre persone non vedenti. E il quarto era il cane-guida.
Pizzeria interno giorno. A tavola una marinara, una Margherita e una Grace particolarmente radiosa e abbronzata nonostante fuori impazzi il diluvio modalità Nuova Delhi. Mi ragguaglia su alcuni suoi incontri di lavoro attinenti al comparto broker-finanza-mercati. Poi
-Insomma Meripo’ è soprattutto nei periodi di crisi che occorre applicarsi con metodo, pianificare e rilanciare gli investimenti
-Possiamo studiarne anche un’applicazione sentimentale?
-E’ soprattutto lì che occorre agire perché è lì che si concentrano le crisi di sistema, diciamo
-Dunque per quanto riguarda la scarsità di materie prime sul mercato cosa consiglieresti?
Nel frattempo uno dei due manager attavolati sul tavolo azzeccato al nostro aziona l’orecchio a parabola
-Qui occorre riabilitare le categorie intermedie: ma che è sta fissazione che bisogna sempre aspettare il principe azzurro?
-E dunque, una ricetta per le nostre investitrici?
-E dunque Meripo’ ci son fior di dignitari o anche di valvassini che possono garantire la soddisfazione orizzontale a breve termine. Un tipo di diversificazione sicuro e senza impegno.
-Cioè una specie di Sentimental Bot?
-Si. Naturalmente continuiamo a lavorare creando condizioni di mercato che consentano un investimento verticale nel medio-lungo periodo.
E’ a quel punto che il manager attavolato ha definitivamente ruotato la testa verso di noi che nel frattempo ci alzavamo soddisfatte e satolle e, guardando in tralice Grace, ha alzato le mani in segno di resa.